We design for people
Studio Alimonti
Studio Alimonti
We design for people

Social
Contatti
Via Falcone e Borsellino n.12
65129 - Pescara (PE) - Italia
info@studioalimonti.com
Tel. +39 085 4531112
Fax +39 085 4531112
Copyright ©2025 Studio Alimonti



Termine: 31 Dicembre 2025
Misura detrazione: 36% - 50 %
Spesa massima sostenibile: 100.000 €
La detrazione si applica agli interventi di risparmio energetico per una massima spesa pari a 100.00 € da suddividere in 10 anni.
Termine: 31 Dicembre 2025
Misura detrazione: 36% - 50 %
Spesa massima sostenibile: 96.000 €
La detrazione si applica agli interventi di ristrutturazione edilizia indicati dall'art. 16-bis del D.P.R. 917/1986.
Termine: 31 Dicembre 2025
Misura detrazione: 36% - 50 %
Spesa massima sostenibile: 96.000 €
La detrazione si applica agli interventi di messa in sicurezza e di consolidamento strutturale degli edifici esistenti.




Termine: 31 Dicembre 2025
Misura detrazione: 36% - 50 %
Spesa massima sostenibile: 96.000 €
La detrazione si applica in caso di acquisto di unità immobiliari in edifici interamente demoliti e ricostruiti.
Termine: 31 Dicembre 2025
Misura detrazione: 75 %
Spesa massima sostenibile: 96.000 €
La detrazione si applica nel caso di di interventi finalizzati all'abbattimento delle barriere architettoniche.
Termine: 31 Dicembre 2025
Misura detrazione: 50 % in 10 quote annuali
Spesa massima sostenibile: 5.000 € per unità immobiliare ad uso abitativo.

Cos'è
Il Bonus Ristrutturazioni è statisticamente il più utilizzato tra i bonus disponibili a livello nazionale.
L'aliquota di detrazione Irpef 2025 delle spese sostenute è stata così modificata:
Abitazioni principali: detrazione del 50% fino ad un massimo di €96.000;
Seconde case: detrazione del 36% fino ad un massimo di €96.000;
Termine detrazione: 31 dicembre 2025
Sì, il nuovo art.16 16-ter del Tuir – introdotto dalla Legge di Bilancio 2025 (comma 10 della legge 207/2024) – prevede infatti un significativo limite alle detrazioni Irpef dei contribuenti che, dal 2025, conseguiranno redditi superiori a 75mila euro.
Nel caso si utilizzi il Bonus Ristrutturazioni per interventi su singole unità immobiliari, gli interventi detraibili sono i seguenti:
manutenzione straordinaria;
restauro e risanamento conservativo;
ristrutturazione edilizia;
ricostruzione e ripristino di immobili danneggiati da eventi calamitosi;
eliminazione barriere architettoniche;
misure finalizzate a prevenire rischi di compimento atti illeciti;
cablatura edifici;
interventi volti al contenimento dell'inquinamento acustico;
bonifiche amianto;
opere volte ad evitare infortuni domestici;
interventi volti al conseguimento di risparmi energetici;
interventi volti a misure antisismiche
Nel caso si utilizzi il Bonus Ristrutturazioni per interventi su condomini, gli interventi detraibili sono i seguenti:
manutenzione ordinaria;
manutenzione straordinaria;
ristrutturazione edilizia;
restauro e risanamento conservativo.
Le spese relative alle prestazioni professionali comprese quelle necessarie per la realizzazione degli interventi sono interamente detraibili.
I pagamenti devono avvenire con bonifico bancario o postale "parlante".

L' EcoBonus 2025 è la detrazione Irpef o Ires spettante ai contribuenti che effettuano lavori per il risparmio energetico su edifici esistenti. Il Bonus viene erogato nella forma di riduzione delle imposte da dividere in 10 anni.
L'aliquota di detrazione Irpef 2025 delle spese sostenute è stata così modificata:
Abitazioni principali: detrazione del 50% - Massimale spese a seconda dell'intervento.
Seconde case: detrazione del 36% - Massimale spese a seconda dell'intervento.
Termine detrazione: 31 dicembre 2025.
Sì, il nuovo art.16 16-ter del Tuir – introdotto dalla Legge di Bilancio 2025 (comma 10 della legge 207/2024) – prevede infatti un significativo limite alle detrazioni Irpef dei contribuenti che, dal 2025, conseguiranno redditi superiori a 75mila euro.
Nel caso si utilizzi l'EcoBonus per interventi su singole unità immobiliari, gli interventi detraibili sono i seguenti:
Nel caso si utilizzi l'EcoBonus per interventi su condomini, gli interventi detraibili sono i seguenti:
Le spese relative alle prestazioni professionali comprese quelle necessarie per la realizzazione degli interventi agevolati e quelle sostenute per acquisire la certificazione energetica sono interamente detraibili.
I pagamenti devono avvenire con bonifico bancario o postale parlante.
Per alcuni interventi (che generano risparmio energetico) entro 90 giorni dal termine dei lavori va inviata la comunicazione online all'ENEA.

Il SismaBonus è un'agevolazione fiscale che consente a privati (persone fisiche, società di persone, imprenditori individuali, professionisti) e società (società di capitali ed enti) di detrarre dall'IRPEF o dall’IRES una parte delle spese sostenute, per interventi di messa in sicurezza statica-miglioramento/adeguamento sismico dei fabbricati ad uso abitativo e degli immobili a destinazione produttiva (capannoni industriali) situati nelle zone ad alta pericolosità sismica.
Sì, il nuovo art.16 16-ter del Tuir – introdotto dalla Legge di Bilancio 2025 (comma 10 della legge 207/2024) – prevede infatti un significativo limite alle detrazioni Irpef dei contribuenti che, dal 2025, conseguiranno redditi superiori a 75mila euro.
La detrazione spetta a tutte le costruzioni adibite ad abitazione (anche seconde case) nonché ad immobili posseduti da società, (non utilizzati direttamente ma destinati alla locazione) situati nelle zone sismiche ad alta pericolosità (Zona 1 e Zona 2) e nella Zona 3 di cui all'OPCM 20.03.2003 n.3274.
Sono detraibili tutti gli interventi che consentono di ottenere un miglioramento statico-sismico degli edifici esistenti.
Molteplici possono essere le tecniche di intervento che necessitano di una progettazione specialistica da parte di ingegneri specializzati.
Per l'ottenimento della detrazione fiscale, il tecnico incaricato dovrà redarre la classificazione del rischio sismico del fabbricato in esame nonché un'attestazione dell'efficacia degli interventi effettuati ai sensi del Decreto del MIT n.58 del 28 febbraio 2017 e successive modifiche.
Tutti i costi di progettazione e le altre prestazioni professionali connesse (come calcoli strutturali e definizione di classificazione sismica del fabbricato) potranno essere interamente detratti.
Possono beneficiare della detrazione:
Abitazioni principali: detrazione del 50% fino ad un massimo di €96.000 da ripartire in 10 rate annuali di pari importo;
Seconde case: detrazione del 36% fino ad un massimo di €96.000 da ripartire in 10 rate annuali di pari importo;
Sono agevolabili:
Gli interventi consistenti nella demolizione e ricostruzione di edifici adibiti ad abitazioni private o ad attività produttive sono ammessi alle maggiori detrazioni previste per gli interventi antisismici qualora concretizzino un intervento di ristrutturazione edilizia e non un intervento di nuova costruzione e se rispettano tutte le condizioni previste dalla norma agevolativa (art. 16 del decreto legge n. 63/2013).
Per avere la detrazione è necessario, pertanto, che dal titolo amministrativo che autorizza i lavori risulti che l’opera consista in un intervento di conservazione del patrimonio edilizio esistente e non in un intervento di nuova costruzione (risoluzione n. 34/E del 27 aprile 2018).

Nel caso di acquisto di unità immobiliari in edifici interamente demoliti e ricostruiti è possibile avere accesso ad importanti agevolazioni.
La detrazione spetta nel caso in cui l'intervento di demolizione e ricostruzione siano realizzati:
Sono detraibili tutti gli interventi che consistenti in adozione di misure antisismiche con particolare riguardo all'esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica, con particolare riguardo sulle parti strutturali, per la redazione della documentazione obbligatoria atta a comprovare la sicurezza statica del patrimonio edilizio.
Per l'ottenimento della detrazione fiscale, il tecnico incaricato dovrà redarre la classificazione del rischio sismico del fabbricato in esame prima e dopo la demolizione nonché un'attestazione dell'efficacia degli interventi effettuati ai sensi del Decreto del MIT n.58 del 28 febbraio 2017 e successive modifiche.
Tutti i costi di progettazione e le altre prestazioni professionali connesse (come calcoli strutturali e definizione di classificazione sismica del fabbricato) potranno essere interamente detratti.
Nei casi in cui le imprese di costruzione o di ristrutturazione immobiliare provvedano, entro 18 mesi dalla data di conclusione dei lavori, alla successiva alienazione dell'immobile, all'acquirente delle unità immobiliari spetta la detrazione IRPEF/IRES nella misura del:

Il Bonus Barriere Architettoniche è un'agevolazione fiscale che consiste nella possibilità di recuperare il 75% dei costi sostenuti per interventi finalizzati all'abbattimento delle barriere architettoniche.
Dal 1° gennaio 2025 la detrazione si applica agli interventi in edifici già esistenti finalizzati al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche aventi per oggetto esclusivamente scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici.
Tutti i costi di progettazione e le altre prestazioni professionali connesse possono essere interamente detratti.
Sono ammessi all'agevolazione:
La detrazione prevista per il Bonus Facciate è del 75% e va ripartita in dieci quote annuali di pari importo.
50.000,00 € per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente
indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
40.000,00 € moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da 2 a 8 unità;
30.000,00 € moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da più di 8
unità.

Il Bonus mobili ed elettrodomestici è una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
La detrazione spetta unicamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio.
Per avere l’agevolazione è indispensabile, quindi, realizzare una ristrutturazione edilizia (e usufruire della relativa detrazione), sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici, sempre residenziali.
A titolo esemplificativo e non esaustivo la detrazione spetta all'acquisto di:
La detrazione prevista per il Bonus mobili ed elettrodomestici è del 50% e va ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
La detrazione va calcolata su un importo massimo di:
€ 5.000,00 per il 2025