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Bonus Edilizi 2025

 

Detrazioni fiscali ed incentivi previsti dalla Legge di Bilancio 2025

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Ecobonus 2025

Bonus Ristrutturazioni

Sismabonus 2025

Termine: 31 Dicembre 2025

Misura detrazione: 36% - 50 %

Spesa massima sostenibile: 100.000 €

 

La detrazione si applica agli interventi di risparmio energetico per una massima spesa pari a 100.00 € da suddividere in 10 anni.

Termine: 31 Dicembre 2025

Misura detrazione: 36% - 50 %

Spesa massima sostenibile: 96.000 €

 

 La detrazione si applica agli interventi di ristrutturazione edilizia indicati dall'art. 16-bis del D.P.R. 917/1986.

Termine: 31 Dicembre 2025

Misura detrazione: 36% - 50 %

Spesa massima sostenibile: 96.000 €

 

La detrazione si applica agli interventi di messa in sicurezza e di consolidamento strutturale degli edifici esistenti.

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Bonus Barriere Architettoniche 2025

Bonus Mobili 2025

Sismabonus Acquisti 2025

Termine: 31 Dicembre 2025

Misura detrazione: 36% - 50 %

Spesa massima sostenibile: 96.000 €

 

La detrazione si applica in caso di acquisto di unità immobiliari in edifici interamente demoliti e ricostruiti.

Termine: 31 Dicembre 2025

Misura detrazione: 75 %

Spesa massima sostenibile: 96.000 €

 

La detrazione si applica nel caso di di interventi finalizzati all'abbattimento delle barriere architettoniche.
 

Termine: 31 Dicembre 2025

Misura detrazione: 50 % in 10 quote annuali 

Spesa massima sostenibile: 5.000 € per unità immobiliare ad uso abitativo.

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Bonus Ristrutturazioni 2025

Cos'è

 

Il Bonus Ristrutturazioni è statisticamente il più utilizzato tra i bonus disponibili a livello nazionale.

L'aliquota di detrazione Irpef 2025 delle spese sostenute è stata così modificata:

Abitazioni principali: detrazione del 50% fino ad un massimo di €96.000;

Seconde case: detrazione del 36% fino ad un massimo di €96.000;

Termine detrazione: 31 dicembre 2025

 

Esistono tetti di reddito per usufruire delle detrazioni?

 

Sì, il nuovo art.16 16-ter del Tuir – introdotto dalla Legge di Bilancio 2025 (comma 10 della legge 207/2024) –  prevede infatti un significativo limite alle detrazioni Irpef dei contribuenti che, dal 2025, conseguiranno redditi superiori a 75mila euro.

 

Singola unità immobiliare: quali interventi possono essere detratti?

 

Nel caso si utilizzi il Bonus Ristrutturazioni per interventi su singole unità immobiliari, gli interventi detraibili sono i seguenti:

 

manutenzione straordinaria;

restauro e risanamento conservativo;

ristrutturazione edilizia;

ricostruzione e ripristino di immobili danneggiati da eventi calamitosi;

eliminazione barriere architettoniche;

misure finalizzate a prevenire rischi di compimento atti illeciti;

cablatura edifici;

interventi volti al contenimento dell'inquinamento acustico;

bonifiche amianto;

opere volte ad evitare infortuni domestici;

interventi volti al conseguimento di risparmi energetici;

interventi volti a misure antisismiche

 

Condominio: quali interventi possono essere detratti?

 

Nel caso si utilizzi il Bonus Ristrutturazioni per interventi su condomini, gli interventi detraibili sono i seguenti:

manutenzione ordinaria;

manutenzione straordinaria;

ristrutturazione edilizia;

restauro e risanamento conservativo.

 

Le spese di progettazione possono essere detratte?

 

Le spese  relative alle prestazioni professionali comprese quelle necessarie per la realizzazione degli interventi sono interamente detraibili. 

 

Regole per ottenere la detrazione

 

I pagamenti devono avvenire con bonifico bancario o postale "parlante".

ecobonus

Ecobonus 2025

Cos'è

 

L' EcoBonus 2025 è la detrazione Irpef o Ires spettante ai contribuenti che effettuano lavori per il risparmio energetico su edifici esistenti. Il Bonus viene erogato nella forma di riduzione delle imposte da dividere in 10 anni.

L'aliquota di detrazione Irpef 2025 delle spese sostenute è stata così modificata:

Abitazioni principali: detrazione del 50% - Massimale spese a seconda dell'intervento.

Seconde case: detrazione del 36% - Massimale spese a seconda dell'intervento.

Termine detrazione: 31 dicembre 2025.

 

Esistono tetti di reddito per usufruire delle detrazioni?

 

Sì, il nuovo art.16 16-ter del Tuir – introdotto dalla Legge di Bilancio 2025 (comma 10 della legge 207/2024) –  prevede infatti un significativo limite alle detrazioni Irpef dei contribuenti che, dal 2025, conseguiranno redditi superiori a 75mila euro.

 

Singola unità immobiliare: quali interventi possono essere detratti?

 

Nel caso si utilizzi l'EcoBonus per interventi su singole unità immobiliari, gli interventi detraibili sono i seguenti:

 

  • Riqualificazione energetica (Detrazione max: 100.000 € - Aliquota di detrazione: 65%)
  • Coibentazione involucro opaco edifici (es. cappotto termico) su pareti, solette disperdenti relativamente agli edifici esistenti (Detrazione max: 60.000 €)
  • Sostituzione infissi relativamente agli edifici esistenti (Detrazione max: 60.000 €) 
  • Installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria (Detrazione max: 60.000 €)
  • Sostituzione impianti di climatizzazione invernale (Detrazione max: 60.000 €)
  • Acquisto e posa in opera delle schermature solari (Detrazione max: 60.000 €) 
  • Acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione alimentati da biomasse combustibili (Detrazione max: 30.000 €)

 

Condominio: quali interventi possono essere detratti?

 

Nel caso si utilizzi l'EcoBonus per interventi su condomini, gli interventi detraibili sono i seguenti:

 

  • Interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali, che interessino l’involucro dell’edificio con
    un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo o interventi di riqualificazione energetica
    relativi alle parti comuni di edifici condominiali finalizzati a migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva e che conseguano
    almeno la qualità media di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico 26 giugno 2015 (sono escluse le spese per gli interventi di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili). (Detrazione max: 40.000 € per ogni unità immobiliare)

 

 

  • Interventi su parti comuni di edifici condominiali ricadenti nelle zone sismiche 1, 2 e 3 finalizzati congiuntamente alla riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica in alternativa alle detrazioni previste dalla normativa sugli interventi antisismici e di riqualificazione energetica, ove gli interventi determinino il passaggio ad una o due classi di rischio inferiore (sono escluse le spese per gli interventi di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili).  (Detrazione max: 136.000 € per ogni unità immobiliare)

 

Le spese di progettazione possono essere detratte?

Le spese  relative alle prestazioni professionali comprese quelle necessarie per la realizzazione degli interventi agevolati e quelle sostenute per acquisire la certificazione energetica sono interamente detraibili.

 

Regole per ottenere la detrazione

 

I pagamenti devono avvenire con bonifico bancario o postale parlante.

Per alcuni interventi (che generano risparmio energetico) entro 90 giorni dal termine dei lavori va inviata la comunicazione online all'ENEA.

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Sismabonus 2025

Cos'è?

 

Il SismaBonus è un'agevolazione fiscale che consente  a privati (persone fisiche, società di persone, imprenditori individuali, professionisti) e società (società di capitali ed enti) di detrarre dall'IRPEF o dall’IRES una parte delle spese sostenute, per interventi di messa in sicurezza statica-miglioramento/adeguamento sismico dei fabbricati ad uso abitativo e degli immobili a destinazione produttiva (capannoni industriali) situati nelle zone ad alta pericolosità sismica.

 

Esistono tetti di reddito per usufruire delle detrazioni?

 

Sì, il nuovo art.16 16-ter del Tuir – introdotto dalla Legge di Bilancio 2025 (comma 10 della legge 207/2024) –  prevede infatti un significativo limite alle detrazioni Irpef dei contribuenti che, dal 2025, conseguiranno redditi superiori a 75mila euro.

 

Quali immobili sono agevolati?

 

La detrazione spetta a tutte le costruzioni adibite ad abitazione (anche seconde case) nonché ad immobili posseduti da società, (non utilizzati direttamente ma destinati alla locazione) situati nelle zone sismiche ad alta pericolosità (Zona 1 e Zona 2) e nella Zona 3 di cui all'OPCM 20.03.2003 n.3274. 

 

Quali interventi possono essere detratti?

 

Sono detraibili tutti gli interventi che consentono di ottenere un miglioramento statico-sismico degli edifici esistenti.

Molteplici possono essere le tecniche di intervento che necessitano di una progettazione specialistica da parte di ingegneri specializzati.

 

I costi di progettazione possono essere detratti?

 

Per l'ottenimento della detrazione fiscale, il tecnico incaricato dovrà redarre la classificazione del rischio sismico del fabbricato in esame nonché un'attestazione dell'efficacia degli interventi effettuati ai sensi del Decreto del MIT n.58 del 28 febbraio 2017 e successive modifiche.

Tutti i costi di progettazione e le altre prestazioni professionali connesse (come calcoli strutturali e definizione di classificazione sismica del fabbricato) potranno essere interamente detratti.

 

A chi è rivolto?

 

Possono beneficiare della detrazione:

  • Soggetti passivi IRPEF e soggetti IRES che sostengono le spese per gli interventi agevolabili e possiedono o detengono l'immobile in base ad un titolo idoneo: proprietario o nudo proprietario; titolare di un diritto reale di godimento; comodatario; locatario o utilizzatore in leasing; familiare convivente con il proprietario o detentore e il convivente non proprietario né titolare di un contratto di comodato (solo per gli immobili a destinazione abitativa); acquirente dell’immobile (oggetto di riqualificazione) per le quote di detrazione residue.
  • Istituti Autonomi per le Case Popolari (IACP), comunque denominati, nonché dagli enti aventi le stesse finalità sociali dei predetti istituti, istituiti nella forma di società che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di in house providing e che siano costituiti e operanti alla data de 31.12.2013
  • Cooperative a proprietà indivisa per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti ed assegnati in godimento ai propri soci.

 

Quanto si può detrarre?

 

Abitazioni principali: detrazione del 50% fino ad un massimo di €96.000 da ripartire in 10 rate annuali di pari importo;

 

Seconde case: detrazione del 36% fino ad un massimo di €96.000 da ripartire in 10 rate annuali di pari importo;

 

Casa autonoma e Condomini?

 

Sono agevolabili:

  • Interventi su edifici ubicati in zona sismica 1-2-3 attivati dopo il 1° gennaio 2017, qualora dall’intervento eseguito deriva una riduzione del rischio tale da determinare il passaggio ad una ovvero a due classi di rischio inferiori (art. 16, c. 1-quater, D.L. 63/2013): la detrazione massima è di 96.000 €.

 

  • Interventi su parti comuni di edifici condominiali, ricadenti nelle zone sismiche 1-2-3, finalizzati alla riduzione del rischio sismico, con passaggio a una ovvero a due classi di rischio sismico inferiori (art. 16, c. 1-quinquies, D.L. 63/2013): la detrazione massima è di 96.000 € per ogni unità immobiliare che compone il Condominio.

 

Per interventi di demolizione e ricostruzione?

 

Gli interventi consistenti nella demolizione e ricostruzione di edifici adibiti ad abitazioni private o ad attività produttive sono ammessi alle maggiori detrazioni previste per gli interventi antisismici qualora concretizzino un intervento di ristrutturazione edilizia e non un intervento di nuova costruzione e se rispettano tutte le condizioni previste dalla norma agevolativa (art. 16 del decreto legge n. 63/2013). 

Per avere la detrazione è necessario, pertanto, che dal titolo amministrativo che autorizza i lavori risulti che l’opera consista in un intervento di conservazione del patrimonio edilizio esistente e non in un intervento di nuova costruzione (risoluzione n. 34/E del 27 aprile 2018). 

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Sismabonus Acquisti 2025

Cos'è?

Nel caso di acquisto di unità immobiliari in edifici interamente demoliti e ricostruiti è possibile avere accesso ad importanti agevolazioni.

 

Quali immobili sono agevolati?

La detrazione spetta nel caso in cui l'intervento di demolizione e ricostruzione siano realizzati:

 

  • nei Comuni ricadenti nelle zone classificate a rischio sismico 1,2 e 3 ai sensi dell'OPCM 28.04.2006 n.3519
  • da parte di imprese di costruzione o di ristrutturazione immobiliare mediante demolizione e ricostruzione di interi edifici, allo scopo di ridurne il rischio sismico anche con variazione volumetrica rispetto all'edificio preesistente, ove le norme urbanistiche vigenti consentano tale aumento.

 

 

Quali interventi possono essere detratti?

 

Sono detraibili tutti gli interventi che consistenti in adozione di misure antisismiche con particolare riguardo all'esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica, con particolare riguardo sulle parti strutturali, per la redazione della documentazione obbligatoria atta a comprovare la sicurezza statica del patrimonio edilizio.

 

I costi di progettazione possono essere detratti?

 

Per l'ottenimento della detrazione fiscale, il tecnico incaricato dovrà redarre la classificazione del rischio sismico del fabbricato in esame prima e dopo la demolizione nonché un'attestazione dell'efficacia degli interventi effettuati ai sensi del Decreto del MIT n.58 del 28 febbraio 2017 e successive modifiche.

Tutti i costi di progettazione e le altre prestazioni professionali connesse (come calcoli strutturali e definizione di classificazione sismica del fabbricato) potranno essere interamente detratti.

 

A chi è rivolto?

 

Nei casi in cui le imprese di costruzione o di ristrutturazione immobiliare provvedano, entro 18 mesi dalla data di conclusione dei lavori,  alla successiva alienazione dell'immobile, all'acquirente delle unità immobiliari spetta la detrazione IRPEF/IRES nella misura del:

  •  50% in dieci anni per abitazioni principali fino ad un massimale di spesa di 96.000,00 €;
  •  36%  in dieci anni per seconde case fino ad un massimale di spesa di 96.000,00 €.
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Bonus Barriere Architettoniche 2025

Cos'è?

 

Il Bonus Barriere Architettoniche è un'agevolazione fiscale che consiste nella possibilità di recuperare il 75% dei costi sostenuti per interventi finalizzati all'abbattimento delle barriere architettoniche.

 

Quali interventi possono essere detratti?

 

Dal 1° gennaio 2025 la detrazione si applica agli interventi in edifici già esistenti finalizzati al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche aventi per oggetto esclusivamente scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici.

 

I costi di progettazione possono essere detratti?

 

Tutti i costi di progettazione e le altre prestazioni professionali connesse possono essere interamente detratti.

 

A chi è rivolto?

 

Sono ammessi all'agevolazione:

 

  • le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni 
  • gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale 
  • le società semplici
  • le associazioni tra professionisti
  • i contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali) che possiedono o detengono l'immobile in basein base ad un titolo idoneo al momento dell'avvio dei lavori o al momento del sostenimento delle spese se antecendente il predetto avvio.

 

Quanto si può detrarre?

 

La detrazione prevista per il Bonus Facciate è del 75% e va ripartita in dieci quote annuali di pari importo. 

 

Esistono limiti di spesa?

 

50.000,00 € per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente

indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;

40.000,00 € moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da 2 a 8 unità;

30.000,00 € moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da più di 8

unità.

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Bonus Mobili 2025

Cos'è?

Il Bonus mobili ed elettrodomestici è una detrazione Irpef del 50%  per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.

 

A chi è rivolto?

La detrazione spetta unicamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio.

Per avere l’agevolazione è indispensabile, quindi, realizzare una ristrutturazione edilizia (e usufruire della relativa detrazione), sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici, sempre residenziali. 

 

Quali acquisti possono essere detratti?

A titolo esemplificativo e non esaustivo la detrazione spetta all'acquisto di:

  • Mobili nuovi come letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione;
  • Elettrodomestici nuovi  di classe energetica non inferiore alla A+ (A o superiore per i forni e lavasciuga), come rilevabile dall'etichetta energetica come  frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga e asciugartici, lavastoviglie, apparecchi per la cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.

 

Quanto si può detrarre?

La detrazione prevista per il Bonus mobili ed elettrodomestici è del 50% e va ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

 

Esistono limiti di spesa?

La detrazione va calcolata su un importo massimo di:

€ 5.000,00 per il 2025