Sarà presto disponibile la nuova guida per le Agevolazioni Fiscali Edilizie 2025
Sarà presto disponibile la nuova guida per le Agevolazioni Fiscali Edilizie 2025
Detrazioni fiscali ed incentivi previsti dalla Legge di Bilancio 2024
Il 1° Gennaio 2024 è entrata in vigore la Legge di Bilancio 2024, che ha portato con se numerose proroghe di detrazioni fiscali ed incentivi relativi alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.
Cerchiamo di riassumere le principali agevolazioni per chi sta decidendo di ristrutturare casa.
Termine: 31 Dicembre 2024
Misura detrazione: 50 %
Spesa massima sostenibile: 96.000 €
La detrazione si applica agli interventi di ristrutturazione edilizia indicati dall'art. 16-bis del D.P.R. 917/1986, comma 1 (con una modifica al comma 1 dell'art.16 del D.L. 63/2013)
Termine: 31 Dicembre 2024
Misura detrazione: 50 - 65 %
Spesa massima sostenibile: 100.000 €
La detrazione si applica agli interventi di risparmio energetico per una massima spesa pari a 100.00 € da suddividere in 10 anni.
Termine: 31 Dicembre 2024
Misura detrazione: 50 % - 70 % - 75 % - 80 % - 85 % in 5 anni
Spesa massima sostenibile: 96.000 €
La detrazione si applica agli interventi di messa in sicurezza e di consolidamento strutturale degli edifici esistenti che garantiscano un miglioramento di almeno una classe di rischio sismico.
Termine: 31 Dicembre 2024
Misura detrazione: 80 % - 85 % in 10 quote annuali
Spesa massima sostenibile: 136.000 € moltiplicato per il numero delle unità immobiliari di ciascun edificio
La detrazione si applica agli interventi di miglioramento energetico e di riduzione di rischio sismico su parti comuni di edifici condominiali ricadenti nelle zone sismiche 1, 2, 3.
Termine: 31 Dicembre 2025
Misura detrazione: 75 %
Dal 1° gennaio 2024 la detrazione si applica agli interventi in edifici già esistenti finalizzati al superamento
e all’eliminazione delle barriere
architettoniche aventi per oggetto
esclusivamente scale, rampe,
ascensori, servoscala e piattaforme
elevatrici
Termine: 31 Dicembre 2024
Misura detrazione: 36 % in 10 quote annuali
Spesa massima sostenibile: 5.000 € per unità immobiliare ad uso abitativo.
La detrazione si applica agli interventi di riqualificazione urbana da parte di privati e condomini per terrazzi, balconi e giardini e per chi finanzia lavori per il verde pubblico.
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Il Bonus Ristrutturazioni è statisticamente il più utilizzato tra i bonus disponibili a livello nazionale.
L'aliquota di detrazione irpef delle spese sostenute è del 50% fino ad un massimo di €96.000, è stata prorogata per tutto l'anno sino a Dicembre 2024.
Nel caso si utilizzi il Bonus Ristrutturazioni per interventi su singole unità immobiliari, gli interventi detraibili sono i seguenti:
Nel caso si utilizzi il Bonus Ristrutturazioni per interventi su condomini, gli interventi detraibili sono i seguenti:
Sia per le singole unità immobiliari che per i condomini valgono le seguenti aliquote di detrazione:
Le spese relative alle prestazioni professionali comprese quelle necessarie per la realizzazione degli interventi sono interamente detraibili.
I pagamenti devono avvenire con bonifico bancario o postale "parlante".
Sì, il beneficiario della detrazione può usarla in maniera diretta oppure optare per lo sconto in fattura o cessione di un credito d’imposta per tutte le spese sostenute fino al 31/12/2024 (solo per interventi avviati prima del 16 febbraio 2023).
L' EcoBonus 2022-2024 è la detrazione irpef o ires spettante ai contribuenti che effettuano lavori per il risparmio energetico su edifici esistenti. Il Bonus viene erogato nella forma di riduzione delle imposte da dividere in 10 anni.
In base al tipo di lavoro eseguito le detrazioni variano dal 50% al 70% sino ad arrivare all' 85% per i lavori in condominio.
Nel caso si utilizzi l'EcoBonus per interventi su singole unità immobiliari, gli interventi detraibili sono i seguenti:
Nel caso si utilizzi l'EcoBonus per interventi su condomini, gli interventi detraibili sono i seguenti:
Le spese relative alle prestazioni professionali comprese quelle necessarie per la realizzazione degli interventi agevolati e quelle sostenute per acquisire la certificazione energetica sono interamente detraibili.
I pagamenti devono avvenire con bonifico bancario o postale parlante.
Per alcuni interventi (che generano risparmio energetico) entro 90 giorni dal termine dei lavori va inviata la comunicazione online all'ENEA.
Sì, il beneficiario della detrazione può usarla in maniera diretta oppure optare per
sconto in fattura o cessione di un credito d’imposta per tutte le spese sostenute fino al
31/12/2024 (solo per interventi avviati prima del 16 febbraio 2023).
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Il SismaBonus è un'agevolazione fiscale che consente a privati (persone fisiche, società di persone, imprenditori individuali, professionisti) e società (società di capitali ed enti) di detrarre dall'IRPEF o dall’IRES una parte delle spese sostenute, dal 1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2024, per interventi di messa in sicurezza statica-miglioramento/adeguamento sismico dei fabbricati ad uso abitativo e degli immobili a destinazione produttiva (capannoni industriali) situati nelle zone ad alta pericolosità sismica.
La detrazione spetta a tutte le costruzioni adibite ad abitazione (anche seconde case) nonché ad immobili posseduti da società, (non utilizzati direttamente ma destinati alla locazione) situati nelle zone sismiche ad alta pericolosità (Zona 1 e Zona 2) e nella Zona 3 di cui all'OPCM 20.03.2003 n.3274.
Sono detraibili tutti gli interventi che consentono di ottenere un miglioramento statico-sismico degli edifici esistenti.
Molteplici possono essere le tecniche di intervento che necessitano di una progettazione specialistica da parte di ingegneri specializzati.
Per l'ottenimento della detrazione fiscale, il tecnico incaricato dovrà redarre la classificazione del rischio sismico del fabbricato in esame nonché un'attestazione dell'efficacia degli interventi effettuati ai sensi del Decreto del MIT n.58 del 28 febbraio 2017 e successive modifiche.
Tutti i costi di progettazione e le altre prestazioni professionali connesse (come calcoli strutturali e definizione di classificazione sismica del fabbricato) potranno essere interamente detratti.
Possono beneficiare della detrazione:
Singole Unità Immobiliari
Parti comuni di edifici condominiali
Singole Unità Immobiliari
Parti comuni di edifici condominiali
I soggetti beneficiari (soggetti IRPEF e IRES) possono optare per la cessione del credito ai fornitori che hanno effettuato gli interventi ovvero ad altri soggetti privati (persone fisiche, anche se esercitano attività di lavoro autonomo o d'impresa, società ed enti).
Gli interventi consistenti nella demolizione e ricostruzione di edifici adibiti ad abitazioni private o ad attività produttive sono ammessi alle maggiori detrazioni previste per gli interventi antisismici qualora concretizzino un intervento di ristrutturazione edilizia e non un intervento di nuova costruzione e se rispettano tutte le condizioni previste dalla norma agevolativa (art. 16 del decreto legge n. 63/2013).
Per avere la detrazione è necessario, pertanto, che dal titolo amministrativo che autorizza i lavori risulti che l’opera consista in un intervento di conservazione del patrimonio edilizio esistente e non in un intervento di nuova costruzione (risoluzione n. 34/E del 27 aprile 2018).
Sì, il beneficiario della detrazione può usarla in maniera diretta oppure optare per
sconto in fattura o cessione di un credito d’imposta per tutte le spese sostenute fino al
31/12/2024 (solo per interventi avviati prima del 16 febbraio 2023).
Vieni a trovarci! Senza impegno ti illustreremo più da vicino in cosa consiste eseguire un miglioramento sismico su un edificio esistente.
Nel caso di acquisto di unità immobiliari in edifici interamente demoliti e ricostruiti è possibile avere accesso ad importanti agevolazioni (75% - 85%).
La detrazione spetta nel caso in cui l'intervento di demolizione e ricostruzione siano realizzati:
Sono detraibili tutti gli interventi che consistenti in adozione di misure antisismiche con particolare riguardo all'esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica, con particolare riguardo sulle parti strutturali, per la redazione della documentazione obbligatoria atta a comprovare la sicurezza statica del patrimonio edilizio.
Per l'ottenimento della detrazione fiscale, il tecnico incaricato dovrà redarre la classificazione del rischio sismico del fabbricato in esame prima e dopo la demolizione nonché un'attestazione dell'efficacia degli interventi effettuati ai sensi del Decreto del MIT n.58 del 28 febbraio 2017 e successive modifiche.
Tutti i costi di progettazione e le altre prestazioni professionali connesse (come calcoli strutturali e definizione di classificazione sismica del fabbricato) potranno essere interamente detratti.
Nei casi in cui le imprese di costruzione o di ristrutturazione immobiliare provvedano, entro 18 mesi dalla data di conclusione dei lavori, alla successiva alienazione dell'immobile, all'acquirente delle unità immobiliari spetta la detrazione IRPEF/IRES nella misura del:
La detrazione del 75% o dell'85% inoltre:
Anche se al momento mancano delle indicazioni ufficiali in merito, sembrerebbe che la detrazione debba essere ripartita in 5 quote annuali di pari importo.
I soggetti beneficiari delle agevolazioni possono optare per la cessione del credito:
Se vuoi maggiori chiarimenti su quanto ti abbiamo illustrato non esitare a contattarci: ti mostreremo la strategia più efficace e conveniente adatta a te.
L'Eco-SismaBonus è un'agevolazione fiscale che consiste nella possibilità di cumulare EcoBonus e SismaBonus per interventi su parti comuni di edifici condominiali, ricadenti nelle zone sismiche 1,2 e 3, nel caso in cui gli interventi siano volti congiuntamente alla riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica.
La detrazione spetta a tutti i fabbricati condominiali ricadenti in Zone sismiche 1-2-3
Possono beneficiare della detrazione sia i soggetti IRPEF che i soggetti IRES che sostengono le spese per gli interventi antisismici e detengono il bene immobile in base ad un titolo idoneo:
Tra i soggetti beneficiari anche:
L'ammontare complessivo di spesa deve essere non superiore ad € 136.000,00 moltiplicato per il numero delle unità immobiliari di ciascun edificio, da ripartire in 10 quote annuali di pari importo.
Se vuoi maggiori chiarimenti su quanto ti abbiamo illustrato non esitare a contattarci: ti mostreremo la strategia più efficace e conveniente adatta a te.
Il Bonus Barriere Architettoniche è un'agevolazione fiscale che consiste nella possibilità di recuperare il 75% dei costi sostenuti per interventi finalizzati all'abbattimento delle barriere architettoniche.
Dal 1° gennaio 2024 la detrazione si applica agli interventi in edifici già esistenti finalizzati al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche aventi per oggetto esclusivamente scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici.
Tutti i costi di progettazione e le altre prestazioni professionali connesse possono essere interamente detratti.
Sono ammessi all'agevolazione:
La detrazione prevista per il Bonus Facciate è del 75% e va ripartita in cinque quote anniali di pari importo.
50.000,00 € per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari
situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente
indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi
dall’esterno
40.000,00 € moltiplicati per il numero delle unità immobiliari
che compongono l’edificio per gli edifici composti da 2 a 8 unità;
30.000,00 € moltiplicati per il numero delle unità immobiliari
che compongono l’edificio per gli edifici composti da più di 8
unità.
Dal 1° gennaio 2024 a seguito dell’entrata in vigore dell’art. 3 D.L. 29/12/2023, n. 212 non è più consentita l’opzione per lo sconto in fattura o la cessione del credito, se non in specifiche e limitate ipotesi quali elencate nell’art. 2, comma 1-bis, del D.L. 16/02/2023 n. 11 conv. con legge 11/04/2023, n. 38 (nel testo modificato dal suddetto art. 3, D.L. 212/2023).
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Il Bonus Verde è una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute nel 2022-2024 per i seguenti interventi:
Può beneficiare della detrazione chi possiede o detiene, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile oggetto degli interventi e che ha sostenuto le relative spese.
Il Bonus verde spetta anche per le spese sostenute per interventi eseguiti sulle parti comuni degli edifici condominiali fino ad un massimo complessivo di € 5.000,00 per unità immobiliare ad uso abitativo.
Le spese di progettazione connesse all'esecuzione degli interventi sono interamente detraibili.
La detrazione prevista per il Bonus Verde è del 36% e va ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
Il limite di spesa è di €5.000,00 per unità immobiliare ad uso abitativo.
No, il credito non può essere ceduto.
Spesso si sottovalutano gli enormi vantaggi economici legati a questi incentivi fiscali.
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Il Bonus mobili ed elettrodomestici è una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
La detrazione spetta unicamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio.
Per avere l’agevolazione è indispensabile, quindi, realizzare una ristrutturazione edilizia (e usufruire della relativa detrazione), sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici, sempre residenziali.
A titolo esemplificativo e non esaustivo la detrazione spetta all'acquisto di:
La detrazione prevista per il Bonus mobili ed elettrodomestici è del 50% e va ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
La detrazione va calcolata su un importo massimo di:
€ 16.000,00 fino al 31/12/2021
€ 10.000,00 fino al 31/12/2022
€ 8.000,00 per il 2023
€ 5.000,00 per il 2024
No, il credito non può essere ceduto.
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